sabato 8 giugno 2013

Sistemi geotermici e apparecchi a etanolo: in inchiesta finale due progetti CTI

Due i progetti di competenza del Comitato Termotecnico Italiano-CTI che si trovano dal 30 maggio al 28 luglio nella fase di inchiesta pubblica finale, fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme che mette i documenti a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere eventuali commenti.

Il crescente interesse verso i sistemi geotermici a pompa di calore è motore per lo sviluppo del mercato di questa tecnologia.
In un contesto di sensibile crescita, gli operatori, i consumatori, la pubblica amministrazione hanno manifestato la necessità di avere a disposizione strumenti normativi adeguati che possano aiutare lo sviluppo di un mercato di qualità.

Il progetto E0206C520 "Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per la qualificazione delle imprese che realizzano scambiatori geotermici" definisce i requisiti per la qualificazione delle imprese del settore: descrive i requisiti, le capacità tecniche, organizzative, gestionali, economiche e finanziarie che un'impresa deve possedere per poter eseguire le attività peculiari presso i propri clienti.

Fornisce inoltre una lista di condizioni per la verifica dei requisiti e delle capacità delle imprese e le linee guida a supporto dei clienti nella scelta dei servizi offerti dalle imprese stesse.
Vista la varietà delle tecnologie per la realizzazione degli scambiatori geotermici, ogni impresa può scegliere di venire qualificata per una o più delle seguenti tecnologie: pozzi geotermici; geosonde verticali; geosonde orizzontali; geopali.

Il secondo progetto E0206C540 "Apparecchi a etanolo - Requisiti e metodi di prova" definisce invece le caratteristiche, i metodi di prova, i requisiti di sicurezza e le indicazioni tecniche e funzionali degli apparecchi a scopo decorativo e a funzionamento intermittente alimentati a etanolo in forma liquida o gel.

La futura norma si applica agli apparecchi con consumo di combustibile minore di 0,5 l/h, a caricamento manuale e/o automatico e tratta principalmente i rischi presentati dagli apparecchi ai quali le persone sono esposte: non prende tuttavia in considerazione l'uso da parte di bambini o di persone inabili senza sorveglianza e l'uso dell'apparecchio come gioco.

I documenti sono liberamente consultabili sul sito UNI fino al 28 luglio prossimo.


Fonte www.uni.com

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