È stata pubblicata la versione bilingue inglese-italiano della norma UNI EN 12464-1 "Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni", traduzione della EN 12464-1 del 2011.
Le principali differenze tra la nuova edizione e la vecchia del 2004 si riferiscono ai fattori di riflessione del soffitto, pareti e pavimento del locale da illuminare con l'inserimento del fattore di riflessione per gli oggetti principali (ad esempio: arredi, macchinari, scrivanie ecc.); ai valori minimi d'illuminamento sia del soffitto sia delle pareti; all'illuminamento del compito visivo e dell'area immediatamente circostante e di sfondo.
Altre novità riguardano l'uniformità d'illuminamento per il compito visivo dell'area immediatamente circostante e di sfondo (i valori sono diversi per le diverse attività) e le griglie di calcolo per definire la quantità e le interdistanze tra gli illuminamenti.
La revisione della norma richiede anche la verifica dell'illuminamento cilindrico – che garantisce una buona visibilità di oggetti tridimensionali, in particolare delle facce delle persone – e modellato, che è invece un equilibrato rapporto tra la luce diffusa e la luce direzionale.
Un capitolo è dedicato all'illuminazione di stazioni di lavoro con videoterminali (DSE), che deve essere adeguata ai vari diversi compiti visivi presenti, come ad esempio lettura dello schermo, lavoro alla tastiera e lettura di documenti.
Altri punti della norma riguardano infine il fattore di manutenzione, l'efficienza energetica e la variabilità della luce.
La revisione della UNI EN 12464-1 ha introdotto quindi una serie di importanti elementi che la vecchia norma non prescriveva, diventando, di fatto, una norma orientata a parametri di qualità della luce.
Fonte www.uni.com
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